Care socie e cari soci,
non vi sarà senz’altro sfuggita l’improvvida dichiarazione del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in una trasmissione su rete nazionale, lo scorso 1° ottobre sera, rispondendo alla domanda sul se sia consentito dal diritto internazionale l’abbordaggio, da parte delle autorità israeliane, di navi componenti la Global Sumud Flotilla.
Il Consiglio Direttivo, prendendo atto del contesto in cui tale espressione è stata pronunciata e del tono generale della risposta, non ritiene di dover ricorrere a un comunicato né tantomeno a una presa di posizione ufficiale, ché si tratterebbe di ribadire l’ovvio. Ha invece ritenuto opportuno indirizzare una mail di disappunto al Ministro, inserendo in conoscenza la Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Repubblica, auspicando una presa di distanza non solo a parole, ma anche con i fatti.
Ci conforta, d’altro canto, vedere come i gravi fatti occorsi negli ultimi giorni (per tacere di quelli, tragici e criminosi, che continuano da oltre due anni) abbiano suscitato interventi puntuali di colleghe e colleghi internazionalisti sulle principali pagine dei giornali italiani, oltre che sui nuovi mezzi di comunicazione – segno che è convinzione diffusa, nel grande pubblico, che le nostre materie non si possano proprio tacciare di irrilevanza.
Il Consiglio Direttivo si riserva, nei prossimi mesi, di avviare le iniziative più idonee per favorire un clima in cui lo studio e la diffusione delle materie internazionalistiche siano incoraggiati, anche e soprattutto dalle nostre autorità.
Nota del Presidente e del Consiglio Direttivo della SIDI al Ministro del MAECI (pdf)




